DI WALTER GALASSO
Dopo lo stop in estesi singhiozzi,
lacrime versate all’imbrunire
grandi quanto il volume di più pozzi,
il passo ridiventa il basso sire
del moto che ingoia lo sgarbo di freni.
La primavera profuma le mire
come un antidoto boccia veleni,
voglia di rifiorire alza trofei.
Gioie, giochi di elettrici treni
in mano a un bimbo, un cuore senza nei.
Walter Galasso