DI WALTER GALASSO
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COVER
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Il countdown è iniziato, fra poco andrà in onda un atteso dibattito presidenziale, topico duello nella campagna per le Elezioni USA 2024. Alla vigilia della dialettica e mediatica tenzone, molto importante nella corsa verso ‘The White House’, avverto l’esigenza morale di citare il pittore Thomas Moran, già presente, insieme a Pablo Picasso, nella ‘Cover 2 – 9/10/24’ di questo sito.
Fra i suoi tanti meriti contano onori di un notevole livello. Gli è stato intitolato un monte e ‘Yellowstone National Park’, il parco nazionale più antico del mondo, è sorto anche, se non soprattutto, grazie a questo artista. Egli, infatti, è assurto a memorabile prestigio come protagonista della spedizione geologica che l’ha fatto nascere e ne è stato un artefice pure come autore di una peculiare lettura culturale del vecchio West, interpretazione a cui l’avvento del Park deve molto. Il pittore è ricordato come membro, con molti colleghi, della romantica Hudson River School, specializzata, fra l’altro, in una rappresentazione dei paesaggi permeata d’una serena e pacifica armonia fra umanità e Natura. Per certi versi il fiore all’occhiello del suo curriculum è “The Three Tetons”, dipinto affisso nello Studio Ovale all’interno della Casa Bianca.
In questa sede, attingendo dalla grandezza di Martin Luther King Jr. “I HAVE A DREAM”, voglio poeticamente lanciare un S.O.S. proprio a questa suggestiva opera, che dimora, in sociale apoteosi, in una così potente stanza dei bottoni. Auspico che essa irradi, nel Palazzo per antonomasia della e nella politica internazionale, un assoluto amore della PACE. Mi auguro altresì che opere simili, tutti gli altri dipinti che fungono da Ambasciatori dell’Arte nelle sedi intercontinentali del Potere, tutti i quadri in ogni sancta sanctorum dove si prendono decisioni importantissime, facciano lo stesso regalo al mondo. Subito, anzi prima.
Walter Galasso