WORLD NATURE PHOTOGRAPHY AWARDS 2024:  ALCUNE FOTOGRAFIE SUPER

DI WALTER GALASSO

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1

COMPORTAMENTO – UCCELLI

VINCITORE:  TRACEY LUND – “SULE SUBACQUEE”

   Tracey, su un gommone, nello spare time d’una vacanza nelle Shetland, si immerge, non nell’acqua ma in uno stupore doc, innanzi a uno spettacolo da brividi. Migliaia di sule, che si tuffano nel pelago, in tanti viaggi ‘cielo-mare’ di andata e ritorno. Cercano la pappa chiamata ‘pesci’, una fame senza male, acrobatica e grintosa, suggestiva e spietata. L’artista tiene a precisare che già la contemplazione è uno show fantastico: catturare immagini con scatti all’altezza di quella meraviglia diventa un Evento esponenziale. Un dato eloquente: lei realizza la bellezza di 1.800 fotografie, ma ne seleziona, facendo la tara all’abbondanza preliminare, solo 2. Un ingrediente di questa nuova arte visiva? Una stoica pazienza.

2

RITRATTI DI ANIMALI

VINCITORE: NICOLAS REMY – “PESCE RABBIA”

   Una rana pescatrice. Nello stomaco di una sono stati trovati pesci più lunghi di lei, compressi a guisa di spirale. In Italia ha molti soprannomi, diversi a seconda della Regione. In Veneto la chiamano ‘diavolo de mar’: non è necessario aggiungere altro… Nicolas Remy ha reso l’idea, con l’opera e pure con il titolo.

3

COMPORTAMENTO – MAMMIFERI

VINCITORE: ALEX BRACKX – “QUEGLI ULTIMI SECONDI”

   Un poker di ghepardi a caccia. Un pool di fotografi parte in quarta, al discreto inseguimento dei quadrupedi, col sentore, se tanto gli dà tanto, che qualcosa di particolare stia per accadere. Una guida Maasai, che la sa lunga anche senza tenere conferenze, preconizza il dinamico indirizzo: zebre. Una di queste, quando i predatori sono arrivati, tenta disperatamente di allontanare il suo puledro dalla loro morsa. Il fallimento di questo atto d’amore è drammatico e struggente, pieno di meravigliosi e malinconici colori, anche se le zebre sono in bianco e nero. Alex Brackx confessa al mondo che non dimenticherà mai più quei secondi.

4

SOTT’ACQUA

VINCITORE:  ANDY SCHMID – “CONTROLLO DELLA FOLLA”

   Banchi di aringhe calamitate da norvegesi fiordi, elettrizzate in un avventuroso slancio, che però non fa i conti con un nemico titanico. Orca versus aringa, una contro una? Vince la seconda solo nel più esagerato adynaton. Alla supremazia fisica si aggiunge la sagace tecnica del carosello. Andy ne ritrae un esempio in una foto vincitrice, pregiata anche per la tecnica difficoltà di fare il paparazzo d’un simile banchetto. L’apogeo del valore di questo artista è, forse e però, nel malizioso e birichino titolo: “Controllo della folla”…

5

COMPORTAMENTO – ANFIBI E RETTILI

VINCITORE: JOHN SEAGER – “MASSAGGIO ALLA TESTA”

   È la prima volta che John Seager percepisce, sulle Isole Galápagos, una lucertola sulla testa di un’iguana, ambedue in brodo di giuggiole. Un figurativo e naturalistico emblema di Pace.

6

BIANCO E NERO

VINCITORE: RICHARD LI – “SVOLTA AGGRAZIATA”

   Questa foto è un poetico rimprovero a chi pensi -in un equivoco borderline, a un passo dalla colpa trash- che l’eleganza sia per forza sfarzo, lusso, ostentazione, volontà di potenza travestita da sciccheria dernier cri, e compagnia bella. In Kenya un signorile leopardo si appropinqua a uno stagno. Mentre incede sembra che voglia, con una studiata leggerezza dei passi felini, portare rispetto al suolo, alla Terra. E si volta con una soave, artistica armonia. Un paradigma di “Svolta aggraziata”. Chapeau!

7

PAESAGGI E AMBIENTI DEL PIANETA TERRA

VINCITORE: IVAN PEDRETTI – “INVERNO A STOKKSNES”

   Islanda, Stokksnes: la montagna Vestrahorn è candida, somigliano invece a nera pece le dune di sabbia, mentre l’erba ha una gialla tonalità cromatica, e non sembra vera. Ivan Pedretti s’innamora di questi contrasti, in una scena solennemente ricca d’un gioco fra elementi. L’Autrice del capolavoro, la Natura, spera di essere inserita nella Storia dell’Arte, non solo come Musa ispiratrice, ma anche come Universale Pittrice.

Walter Galasso