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COVER
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DI GABRIELE BOCCIA
Un cerchio quasi perfetto,
si ripete sempre uguale
con piccoli sprazzi colorati
di diversità.
Un continuo andirivieni di
parole e situazioni, dinamiche
sempre le stesse
tra passato e presente.
Un cerchio chiuso ha
in sé tutto il caos di una vita;
stordito sempre
dallo stesso colpo.
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Quanto è ripetitiva la vita a volte, e nemmeno ce ne accorgiamo. Pensiamo di crescere, ma alla fine ci ritroviamo ad affrontare sempre gli stessi problemi sotto una nuova forma. Essi si evolvono, crescono assieme a noi, ed ogni volta dobbiamo inventarci una nuova tattica per vincere la lotta contro noi stessi.
Come se fosse un incubo che non finisce mai veramente del tutto, ma è ogni tanto interrotto da piccoli attimi di veglia. Ricordo quando scrissi questa poesia, e in realtà fa abbastanza ridere: avevo preso l’ennesimo rifiuto da una ragazza, e la testa cominciava ad esplodermi. Ero finito in una condizione che non auguro a nessuno, sentivo come un peso per non aver mai avuto una relazione, e ne cercavo affannosamente una, non mosso da un reale sentimento. Però non raggiungevo mai l’obiettivo, e mi sentivo come un pugile con un punto debole noto a tutti, un tallone d’Achille facile da colpire, e ogni volta che sbagliavo qualcosa, andavo al tappeto. Per fortuna posso dire di non essere più in quello stato.
Gabriele Boccia